È giunto il momento di intraprendere misure concrete a tutela del clima. Non ci riferiamo solo alla sostenibilità, ma anche al massimo impegno che intendiamo profondere nella «Race to Zero». Ci proponiamo di raggiungere l’obiettivo zero emissioni nette di gas serra entro il 2040. Ma l’impegno per la protezione dell’ambiente è iniziato già 80 anni fa. Ecco un’interessante panoramica delle pietre miliari della nostra strategia di sostenibilità.
1945 – Ricondizionamento dei ricambi È un vero spreco buttare via un componente complesso solo perché difettoso. Per questa ragione, nel 1945 abbiamo introdotto il Volvo Cars Exchange System. Ecco come funziona: restituendo un componente difettoso, al posto di un componente nuovo se ne ottiene uno ricondizionato. Rispetto alla produzione di ricambi nuovi, i ricambi ricondizionati costano circa l’85% in meno di materie prime e l’80% in meno di energia. Nel 2022, il ricondizionamento di oltre 33.000 componenti (principalmente motori, trasmissioni, turbocompressori e frizioni) ci ha permesso di risparmiare più di 4.800 tonnellate di CO2. 1972 – Dichiarazione ambientale alla Conferenza dell’ONU Circa cinquant’anni fa si è svolta a Stoccolma la prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente, che ha segnato il punto di partenza verso una politica ambientale globale. Anche per Volvo: il CEO di allora, Pehr G. Gyllenhammar, riconobbe ufficialmente che le automobili avevano un impatto negativo sull’ambiente e decise di fare qualcosa per porvi rimedio. Alle parole sarebbero seguiti i fatti. 1976 – Volvo Elbil Piccola, elettrica e in anticipo sui tempi: il processo che è stato completato con la Volvo EX30 è iniziato mezzo secolo fa con la «Elbil», che in svedese significa semplicemente «auto elettrica». Con Elbil, nel 1976 abbiamo presentato due prototipi puramente elettrici. Le due piccole auto, però, non andavano molto lontano: l’autonomia di questi modelli da 1.100 chili era di 50 chilometri. 1976 – Introduzione della sonda Lambda La sonda Lambda è una delle invenzioni più importanti per la riduzione delle emissioni nocive. Lo sviluppo del convertitore catalitico a tre vie con sonda Lambda ha rappresentato una rivoluzione ecologica, riducendo le emissioni inquinanti di un’auto fino al 90%. Ad oggi la sonda Lambda è parte integrante di tutti i veicoli alimentati a benzina. 1991 – das weltweit erste Fahrzeug ohne FCKW Il passato non è tutto rose e fiori! Nei climatizzatori delle auto, per esempio, un tempo si utilizzavano spesso clorofluorocarburi (CFC) nocivi per l’ozono. In risposta a tale problema ambientale, abbiamo lanciato il primo veicolo al mondo privo di CFC. Due anni dopo eliminavamo queste molecole dannose da tutti i modelli Volvo. 1996 – Rigorosi requisiti ambientali per i fornitori Da sempre, i fornitori rivestono un ruolo decisivo per la tutela ambientale. Nel 1996 abbiamo stabilito i primi rigorosi requisiti ambientali per i nostri fornitori. Inoltre, è stato ridotto l’uso di determinate sostanze chimiche. 2008 – Stabilimenti alimentati da energie rinnovabili Non siamo solo parte del problema, vogliamo anche essere parte della soluzione. Per ridurre l’impatto ambientale della produzione, dal 2008 tutti i nostri stabilimenti europei sono alimentati esclusivamente a energia idroelettrica. 2012 – Il primo modello plug-in hybrid diesel del mondo La Volvo V60 è stata la prima plug-in hybrid al mondo con motore diesel. Dieci anni dopo, circa la metà di tutti i SUV Volvo venduti è dotata di propulsione plug-in hybrid.
2017 – Elettrificazione dei modelli Già sette anni fa siamo stati la prima grande casa automobilistica a pianificare l’elettrificazione completa delle serie di modelli. Ma il progetto non è rimasto su carta: l’implementazione sta avvenendo in maniera graduale. 2018 – Il primo stabilimento di motori climaticamente neutro in Svezia Skövde è il primo stabilimento di motori climaticamente neutro. Qui, dove nel 1927 venne costruito il primissimo motore della Volvo ÖV4, si producono i propulsori elettrici di domani. Entro la metà del decennio nello stabilimento climaticamente neutro di Skövde sarà realizzata una linea di produzione interna completa per i motori elettrici. 2019 – Il primo SUV completamente elettrico La XC40 Recharge Pure Electric non è solo il primo SUV elettrico di Volvo, ma anche una delle auto elettriche più sicure. A oggi, la prima Volvo completamente elettrica è uno dei modelli più venduti. Chi ne ha acquistata una ne è rimasto entusiasta. Dal 2019 tutti i modelli sono disponibili anche con motore elettrico. 2019 – Neutralità climatica entro il 2040 Volvo è una delle prime case automobilistiche a essersi prefissata l’ambizioso obiettivo di raggiungere la neutralità climatica lungo l’intera catena del valore entro il 2040. 2021 –La prima fabbrica automobilistica climaticamente neutra Lo stabilimento di Torslanda non è soltanto la prima sede produttiva di Volvo, ma anche la prima a potersi definire a impatto zero sul clima. Il nostro storico stabilimento è alimentato da energia elettrica a impatto climatico zero già dal 2008, e dal 2019 è anche riscaldata in modo sostenibile. La metà del calore proviene da biogas, mentre l’altra metà dal teleriscaldamento alimentato dal calore di scarto industriale. 2021 – COP26: dichiarazione Race to Zero Massimo impegno in vista degli obiettivi «Race to Zero»: nell’ambito del vertice delle Nazioni Unite COP26 tenutosi a Glasgow, l’allora presidente e CEO di Volvo, Håkan Samuelsson, si è impegnato a rendere il trasporto individuale a emissioni zero entro il 2040, insieme alle industrie e ai governi.
2021 – Interni senza pelle e focus sui materiali sostenibili La Volvo C40 100% elettrica è stata lanciata come primo modello completamente privo di pelle. Come alternativa viene utilizzato tra l’altro l’innovativo materiale Nordico che, rispetto alla vera pelle, non causa sofferenze agli animali e vanta un’impronta di CO2 inferiore del 70%. Vengono inoltre impiegati, con risultati di grande effetto, materiali rinnovabili e riciclati come denim, lino e lana. 2024 – Primo stabilimento climaticamente neutro di Volvo in Cina Taizhou è la prima fabbrica di Volvo in Cina a centrare l’obiettivo della neutralità climatica. Il fabbisogno di elettricità dello stabilimento di Taizhou è coperto per circa il 40% dall’energia prodotta dagli impianti solari presenti in loco – percentuale destinata ad aumentare nei prossimi anni. E anche il restante 60%, prelevato dalla rete, proviene dalla trasformazione dell’energia solare. Grazie al recente passaggio al biogas a impatto zero, ogni anno si potranno risparmiare oltre 7.000 tonnellate di CO2. 2025 – Il 50% di tutti i modelli è completamente elettrico Con le Volvo EX30, EX40, EC40 ed EX90 abbiamo già quattro modelli 100% elettrici nella nostra gamma. E diventeranno sempre di più. Ogni anno dovrà essere lanciato sul mercato un nuovo modello elettrico, con l’obiettivo che una Volvo venduta su due sia un modello completamente elettrico. 2030 – Ridurre del 75% le emissioni di CO2 I nostri obiettivi di sostenibilità per il 2030 prevedono da una parte di ridurre del 75% le emissioni di CO2 per auto (rispetto al 2018) e, dall’altra, di diminuire del 40% il consumo energetico nelle attività operative per auto (rispetto al 2018). 2030 – Aumentare la percentuale di riciclaggio, ridurre il consumo di acqua Tra gli ambiziosi programmi di sostenibilità figura anche l’economia circolare. Entro il 2030, la percentuale di riciclaggio di tutti i modelli di auto nuove dovrà essere almeno del 35%. Inoltre, il consumo di acqua nelle attività operative dovrà essere ridotto in media del 50% per auto (rispetto al 2018). E per il 2030, almeno il 99% di tutti i rifiuti dell’azienda dovrà essere riutilizzato o riciclato. 2030 – Solo auto completamente elettriche entro il 2030 Il 2030 sarà l’anno della svolta. Da quel momento in poi produrremo solo auto completamente elettriche. Si tratta di uno degli obiettivi intermedi più importanti per raggiungere la neutralità climatica entro il 2040. Vision 2040 – Volvo come azienda interamente a impatto zero sul clima Per raggiungere questo ambizioso obiettivo disponiamo di piani concreti, in linea con l’Accordo sul clima di Parigi. Entro il 2040 l’intera catena di produzione del valore sarà climaticamente neutra. La piena trasparenza sulle emissioni consente di stabilire con precisione quali sono i materiali e i processi ad alta intensità di carbonio all’interno dell’azienda e nella catena di fornitura. Per preservare queste preziose risorse, sono già in fase di sviluppo progetti per il riutilizzo, l’upcycling e il riciclaggio di tutti i componenti.