La settimana scorsa abbiamo annunciato la fine della produzione di auto Volvo alimentate a diesel già nel 2024. Ma abbiamo fatto molto di più a New York, dove i nostri esperti di sostenibilità hanno annunciato i nostri piani per il clima in occasione della Climate Week NYC.
Anders Kärrberg, global head of sustainability di Volvo (al centro)
La Climate Week NYC è il secondo maggiore evento annuale mondiale e tra quelli di più alto profilo e più autorevoli sul tema della sostenibilità. Vi partecipano migliaia di delegati di aziende, organizzazioni non governative (ONG), enti multilaterali e pubblici, tutti spinti dall'ambizione di provare a trovare delle soluzioni concrete per la lotta al cambiamento climatico attraverso la collaborazione.Infatti, anche se abbiamo uno dei piani climatici più ambiziosi tra le case automobilistiche storiche e prevediamo di vendere solo auto completamente elettriche entro il 2030, non possiamo combattere il cambiamento climatico da soli. Sono necessari coordinamento e collaborazione, e la Climate Week NYC è esattamente il tipo di forum per queste discussioni. L'edizione di quest'anno è stata particolarmente importante in vista dell'imminente summit globale sul clima COP28 di Dubai. I recenti rapporti sul clima hanno nuovamente sottolineato l'urgenza dell'emergenza climatica e la necessità di agire.Per sfruttare al meglio le nostre interazioni a New York, abbiamo inviato due dei nostri massimi esperti di sostenibilità. Anders Kärrberg, il nostro global head of sustainability, e Stuart Templar, global head of stakeholder engagement, hanno trascorso una settimana nella Grande Mela a parlare con molte persone di orientamento analogo. Ciascuno ha partecipato ed è intervenuto in diversi eventi dedicati a un settore o a un'area specifici che richiedono una trasformazione radicale per rispondere alle ambizioni mondiali di azzeramento delle emissioni.
"La nostra decisione di abbandonare il diesel è stata accolta positivamente, anche da parte dei rappresentanti di importanti ONG dedicate al clima", dichiara Stuart. "Oltre alla nostra coraggiosa strategia di elettrificazione, abbiamo dimostrato un'autentica leadership e abbiamo dato un esempio da seguire per altri costruttori."
"Ciò che mi ha colpito è il grande rispetto di cui gode Volvo Cars nella comunità delle ONG", afferma Anders, invitato a esporre le sue riflessioni sull'evento. "Le persone spesso ci menzionavano per il nostro impegno per l'elettrificazione al 100% entro il 2030, la nostra iniziativa Steel Zero e altri impegni che abbiamo preso".
Dai progetti ambiziosi all'azione significativa
Abbiamo inaugurato la settimana con i nostri piani per interrompere la produzione di tutte le auto Volvo alimentate a diesel già nel 2024. L'annuncio fatto in occasione di un evento della coalizione Accelerating to Zero era una chiara dichiarazione dell'intento di focalizzarci sull'elettrificazione. È inoltre in linea con l'ultimo Stocktake Report dell'ONU in cui si afferma che il passaggio all'elettrico e l'eliminazione dei combustibili fossili rappresentano il modo più efficace per ridurre le emissioni da parte del settore automobilistico.
Stuart Templar, il nostro global head of stakeholder engagement
"La nostra decisione di abbandonare il diesel è stata accolta positivamente, anche da parte dei rappresentanti di importanti ONG dedicate al clima", dichiara Stuart. "Oltre alla nostra coraggiosa strategia di elettrificazione, abbiamo dimostrato un'autentica leadership e abbiamo dato un esempio da seguire per altri costruttori."In seguito, Stuart ha incontrato i nostri amici alla Ocean Race e ha parlato al loro Ocean Summit (Stuart compare al minuto 1:45.00) durante l'Assemblea Generale dell'ONU per esprimere il nostro supporto a una moratoria delle attività minerarie nei fondali marini. Sebbene i fondali oceanici contengano un'abbondanza di materiali utilizzati nelle batterie delle auto elettriche, riteniamo che la loro estrazione non debba avvenire prima di esserci accertati di non danneggiare gli ecosistemi vitali nei nostri mari e oceani."Parlare nella sede dell'ONU è stato un momento speciale per me, mi ha riempito di orgoglio", afferma Stuart ridendo. "Prima di iniziare a lavorare per Volvo Cars ho fatto il diplomatico per 16 anni e non mi era mai capitata l'occasione. È stato fantastico sentire la reazione dei delegati quando ho annunciato il nostro supporto a una moratoria delle attività minerarie nei fondali marini. La platea ha espresso un reale apprezzamento verso la nostra azienda, alcuni partecipanti mi hanno poi detto che la loro prossima auto sarebbe stata una Volvo!"Leader nella difesa del climaUn dibattito organizzato dal Climate Group era dedicato al tema del potenziale dell'acciaio net-zero e Anders ha condiviso le nostre esperienze nella collaborazione con l'azienda svedese produttrice di acciaio SSAB per esplorare le opportunità dell'acciaio "near-zero emission" ad alta qualità per il settore automobilistico. È stato inoltre bello vedere un paio di pedane Volvo, realizzate in acciaio privo di fossili prodotto da SSAB nell'ambito di un'esposizione sul tema dell'azione per il clima dell'IKEA, presentata nel corso della settimana.
Non siamo solo noi ad affermare di essere tra i capofila nella difesa del clima tra le aziende. Anche InfluenceMap, un'ONG che tiene traccia di queste attività, ci ha segnalato come "leader futuri" in quest'ambito. Stuart ha partecipato a un evento di InfluenceMap per illustrare la nostra decisione di lasciare l'organizzazione industriale europea ACEA in virtù della posizione assunta da quest'ultima sull'abbandono graduale dei motori a combustione; ha inoltre spiegato come la nostra roadmap dell'elettrificazione entro il 2030 dimostri che un altro approccio, più ambizioso, è possibile.
A tale riguardo, Stuart ha inoltre partecipato a una tavola rotonda in occasione del lancio della campagna Fossil to Clean, organizzata dalla We Mean Business Coalition. Volvo Cars è fervida sostenitrice sia della coalizione che di questa nuova campagna, che chiede agli stati di eliminare gradualmente i combustibili fossili, seguiti a ruota dalle aziende. Ci ha incoraggiato sapere che il CEO della coalizione ha indicato la nostra azione per il clima come ispirazione per la campagna!Oltre a questi eventi dedicati, Stuart e Anders hanno partecipato a numerosi dibattiti bilaterali con alti rappresentanti di altre aziende e organizzazioni. I momenti salienti hanno compreso il summit "Action Speaks" presso la sede di New York dell'IKEA e una riunione della comunità dei responsabili della sostenibilità organizzata dal World Economic Forum. Queste e altre discussioni hanno consentito ad Anders di incontrare i propri omologhi di altre aziende e scambiare opinioni su azioni e politiche climatiche efficaci."A New York erano presenti circa altre 15 aziende svedesi, soprattutto con i propri responsabili della sostenibilità", dichiara Anders. "Affrontano molte delle sfide che affrontiamo anche noi, quindi è stato molto utile parlare con un gruppo di persone impegnato e competente per condividere idee e imparare gli uni dagli altri. In definitiva, ritengo che la Climate Week NYC ci offra grandi opportunità di apprendimento, sviluppo delle competenze, sensibilizzazione e networking"."La Climate Week NYC rappresenta una grande opportunità di allacciare numerosi contatti potenzialmente utili", aggiunge Stuart. "È anche un luogo dove si possono fare incontri fortuiti: io ho incontrato la Duchessa di York! Ma, soprattutto, ritengo che sia importante essere stati presenti ed esserci fatti sentire. Ci ha aiutato a migliorare la nostra reputazione e credibilità di azienda guidata da finalità autentiche tra i principali stakeholder più autorevoli, senza dimenticare l'importanza di imparare dagli altri".