Volvo Studio Milan rinnova la partnership con BASE Milano incontrando un nuovo progetto dedicato alla creatività inclusiva.
FAROUT è il pianeta più distante del sistema solare scoperto ad oggi. Letteralmente, “molto lontano, non convenzionale, non abituale”.
Ma FAROUT Live Arts è anche il festival dedicato alla creazione contemporanea prodotto da BASE e giunto alla sua terza edizione.
Performance, concerti, installazioni e panorami immersivi in cerca di nuovi punti di vista. Un viaggio per osservare la terra e i suoi organismi (umani inclusi) dal punto più lontano. Linea guida nella curatela del festival, l’interdisciplinarietà di generi artistici, progetti e sperimentazioni tesi a superare le categorie tradizionali, integrando sempre di più scena, corpo, testo e musica, spaziando fino ai linguaggi connessi alle nuove tecnologie.
Nuove estetiche per radicarsi in un mondo contemporaneo, da guardare da molto, molto lontano.
FAROUT è un’iniziativa promossa da BASE Milano
5 ottobre, ore 21.00
Buio, un cerchio di persone, due epicentri sonori.
Damon spezza il silenzio con una voce tagliente, Anselmo la raddoppia e inizia a percuotere la batteria, a cui si aggiunge una linea di synth ipnotica.
Suoni ancestrali: una voce che diventa tante voci. In questo percorso ripartiamo dal singolo, dall'essenziale, dalle basi delle nostra identità culturale e dalle tradizioni popolari...
Ma di quale popolo se non di tutti quanti?
Mombao è il duo formato da Damon Arabsolgar e Anselmo Luisi che si muove a metà fra una performance e un concerto; mescola canzoni inedite in diverse lingue a canti popolari provenienti da diverse culture riarrangiati in chiave rock elettronica. Oltre a suonare in alcuni dei più importanti locali e festival d’Italia sono stati artisti in residenza a Milano Mediterranea, BASE, BRACT – L’elba del Vicino, Fienile Fluò, Neutopica e Meta Forte. Sono stati uno dei progetti selezionati da SIAE- Italia Music Export per partecipare al progetto internazionale Global Music Match 2021 e per ottenere i finanziamenti di un tour in India e Nepal nel 2020. Nel 2021 hanno partecipato a XFactor Italia, ottenendo risonanza nazionale.
La performance si svolge al centro della sala, con i due musicisti ricoperti di argilla e body paint, circondati dal pubblico.
La radice popolare del progetto lo rende transterritoriale per un impatto su culture diverse. Ciò che ne deriva è un rituale techno/punk in cui il pubblico è coinvolto e passa da uno stato di ascolto a una danza collettiva.
Durata: 90’ circa