La terza edizione di Esplorazioni continua il suo viaggio nella scena musicale e coreografica Italiana più originale e affascinante. La proposta integra i valori del manifesto di Volvo, consolidando un percorso di ricerca e scoperta artistica basate sull'incontro e la relazione: relazione col nuovo, relazione con una forma espressiva distante, relazione con uno spazio inusuale e aperto a illimitate prospettive.

Il manifesto di Volvo racconta di un tuffo nella correlazione (entanglement) con l’ignoto, consentita dall'importanza affidata alla sicurezza. Così Esplorazioni lavorerà sull'ignoto, sulla potenza generativa dell'incontro e sulle molteplici possibilità dell'improvvisazione, correlando mondi apparentemente distanti nell'ambiente sicuro di un tempo e di uno spazio protetti, affidati per quel momento alla pura creazione. La proposta, coerentemente con il percorso tracciato dalle prime due edizioni, si muoverà in ecosistemi in evoluzione, estendendo lo sguardo a territori ancora più inesplorati ("we set our sights to the seemingly unattainable and run towards it”).

Progetto in collaborazione con Triennale Milano Teatro

Programma:

Adriano Bolognino - Radio Raheem/Stefano Pilia - "enveloppes"

**1 ottobre, ore 19:30 **

Di Adriano Bolognino
Danzano Rosaria Di Maro, **Laura Dell’Agnese **
Costumi di Alessandro Vigilante
In collaborazione con Bio28, Daidone Sara

"enveloppes" è un viaggio tra superficie e profondità, dove i corpi svelano ciò che è nascosto. Gesti precisi si trasformano, strato dopo strato, rivelando l’invisibile. L’assaggio collettivo diventa il simbolo di un’esplosione interiore: la corazza cede, lasciando emergere l’essenza. Come nel movimento, così nel sapore, ogni rivelazione coinvolge il pubblico, tra emozioni che affiorano e profondità che si aprono, oltre il visibile, oltre il sapore.

Radio Raheem, resident radio di Triennale Milano, è una web radio indipendente, uno spazio fisico, un aggregatore di persone, un contenitore e creatore di cultura. Fa della qualità, della credibilità e della varietà del contenuto i suoi principali punti di forza. Ricerca, seleziona, e trasmette quotidianamente programmi ed ospiti italiani ed internazionali. Dalla sua fondazione nel 2017 si rivolge ad un pubblico curioso che desidera esplorare e capire meglio il mondo che ci circonda.

Stefano Pilia, nato a Genova nel 1978, è uno dei musicisti e sperimentatori più noti della sua generazione. Fra le sue collaborazioni, estese oppure estemporanee, troviamo i nomi di David Grubbs, Phil Niblock, David Tiber, Rokia Traoré, Massimo Volume, Oren Ambarchi, Zu, John Parish, Giuseppe lelasi e numerosissimi altri, È dal 2015 chitarrista anche degli Afterhours e il suo ultimo lavoro musicale è Spiralis Aurea, uscito nel 2022 per Die Schachte! e impreziosito dalle collaborazioni di losonouncane e Alessandra Novaga. Stefano Pilia è alla costante ricerca dell'equilibrio tra fruibilità e avanguardia, guidato dalla necessita di ricerca ma attento a non rivolgersi a sé stesso. I suoi lavori sono ricchi anche sotto la dimensione emozionale, oltre che sotto la lente dell’avanguardia.
Credit photo: Spiralis ©Matilde Piazzi

Adriano Bolognino nasce a Napoli nel 1995. Nel 2022 è il vincitore del premio Danza&Danza come coreografo emergente. II suo SAMIA vince il bando Rum for Dans, mentre altri suoi lavori vengono selezionati nell'ambito di numerosi progetti: Come Neve per Danza Urbana XL 23. Gli Amanti per Aerowaves21 e Rua da Saudade per la NIDPlatform21 e CallforCreation/Orsolina28. Sviluppa coreografie anche per altre compagnie, come White Room per la Compagnia Opus Ballet e SKRIK per la MM Contemporary Dance Company, e per la stagione 2023/24 il Teatro dell'Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato gli commissiona una nuova creazione.
Credit photo: Francesco Aurisicchio

Marta Ciappina/Salvo Lombardo - ØKAPI/Emanuele Maniscalco

12 novembre, ore 19:30

BAGLIORE
Triennale Milano Teatro invita Marta Ciappina a impiantare una azione performativa, dal carattere processuale, pensata per Volvo Studio Milano e ad abitare le materie sonore che i musicisti ØKAPI e Emanuele Maniscalco le consegneranno, nella quasi estemporaneità di un incontro inedito. Marta Ciappina, a sua volta, quasi per gemmazione, estende l’invito al coreografo e artista visivo Salvo Lombardo, mettendo in forma il reciproco desiderio di trovarsi e di dilatare degli spiragli aprendo degli affacci sui rispettivi paesaggi corporei e sistemi performativi che - nel tempo di una fugace apparizione - si manifesteranno come un bagliore momentaneo. BAGLIORE è un appuntamento a dove sarà il corpo. La sua forma è quella del richiamo; le sue immagini un riverbero. La sua tessitura annoda un sistema di concatenazioni, relazioni, rimandi.

ØKAPI al secolo Filippo E. Paolini, è un compositore elettronico franco-italiano, noto collagista e cut-up artist, esponente della plunderfonia. Spericolato attraversatore di codici e generi, ha all'attivo numerosi dischi in solo, partecipazioni e formazioni. Nel corso degli anni ha suonato e collaborato con numerosi musicisti internazionali tra cui Zu, Peter Brotzmann, Mike Patton, Mike Cooper, Anna Clementi e Roy Paci. Nel 2009 riceve il premio come miglior musicista elettronico per "Insound".

Emanuele Maniscalco polistrumentista e compositore gravita da un ventennio intorno al jazz e al pop, con una predilezione per le declinazioni più oblique e sperimentali. Durante I suoi studi condotti presso l'Accademia Nazionale del Jazz di Siena, il Conservatorio 'Luca Marenzio di Brescia e il Rytmisk Musikkonservatorium di Copenaghen, trova una propria dimensione espressiva che fa confluire in un approccio generativo più linguaggi musicali e artistici. Ha collaborato con musicisti jazz di rilievo internazionale quali Enrico Rava, Fresu, Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Ares Tavolazzi, Stefano Battaglia, Sandro Gibellini, Pietro Tonolo. In ambito pop e rock, ha suonato e registrato con Marco Parente, Alessandro "Asso" Stefana, Giovanni Ferrario, Alessandro Fiori. Tra le collaborazioni internazionali spiccano quelle con Thomas Morgan, Maria Faust, Ned Ferm, Mark Solborg, Anders 'AC' Christensen, Ruth Goller e Greg Cohen. Compare in circa cinquanta album e ne ha pubblicati dieci a proprio nome, di cui due per l'etichetta tedesca ECM con il trio Third Reel.

Salvo Lombardo è un coreografo, artista visivo e curatore di progetti performativi. Dal 2016 è direttore artistico di Chiasma. Dal 2019 al 2021 è stato co-curatore di Resurface Festival (Roma). Dal 2021 è curatore di Interazioni Festival (Roma). Attualmente è artista associato di MilanOltre Festival e della Lavanderia a Vapore.
Credit photo: Andrea Macchia

Marta Ciappina è una danzatrice e pedagoga. Come interprete affianca Alessandro Sciarroni, Michele Di Stefano, Marco D’Agostin, Anagoor, Simona Bertozzi, Chiara Bersani, Tiziana Arnaboldi, Daniele Albanese, Daniele Ninarello. Ariella Vidach. Nel 2022 riceve il Premio Danza&Danza come interprete e nel 2023 il Premio Ubu come perfomer.
Credit photo: © Claudia Pajewski

Diego Tortelli - Andrea Rebaudengo

20 novembre, ore 19:30

Bodies on Glass

Interpreti: Cristian Cucco & Thomas Van de Ven

“Bodies on Glass” nasce dall’incontro tra il pianista Andrea Rebaudengo e il coreografo Diego Tortelli. Mentre le mani di Andrea scivolano sulle note delle partiture dei brani iconici di Philip Glass, i danzatori si muovono invece su delle partiture coreografiche più scivolose, fragili che li porteranno ad alternare momenti di materiale coreografico con una forma precisa a momenti di improvvisazione. Il risultato nasce da un processo creativo quasi immediato, un incontro di pochi giorni e proprio per questo Diego Tortelli si affianca a 2 danzatori che lo hanno seguito per anni nel suo percorso creativo e nella sua ricerca del linguaggio del corpo, si tratta quindi di un lavoro basato sulla “memoria” e sulla “fiducia” e proprio per questo i brani ipnotici e intensi dettati da una ritmicità ripetitiva del compositore Philip Glass cadono a pennello. Come la musica di Philip Glass anche la danza introduce un gusto per i procedimenti compositivi anziché per la composizione ultima. Lo spettatore e ascoltatore viene in questo modo riportato a un livello precedente della creazione, a una sorta di “aritmetica” soggiacente all’espressione dell’opera, che in questo modo mette a nudo le sue nervature ritmiche, melodiche e armoniche, come il dettaglio di un elaborato tessuto che venga analizzato al microscopio, ma allo stesso tempo effimero, transitorio come la danza dei corpi che nel momento in cui viene manifestata rimane solo come memoria per gli occhi di chi l’ha osservata e svanisce, lasciando solo una sensazione, un’atmosfera sospesa. Per questo il titolo può avere un doppio significato. Si tratta sia di “corpi che danzano su musica di Glass” che di “corpi sul vetro”, corpi che scivolano sulle note musicali lasciando impronte sulla superficie trasparente di un vetro fragile.
Durata indicativa: 30 min approx.

Andrea Rebaudengo classe 1972, studia pianoforte e composizione con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinsky e Danilo Lorenzini. Vincitore del primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara del 1998, ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane, tra cui il Teatro alla Scala di Milano e l'Unione Musicale di Torino. Con il suo ensemble Sentieri selvaggi si è esibito presso l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, "Bang-on-a-can Marathon" di New York, Dom di Mosca, Sacrum Profanum di Cracovia e la Biennale di Venezia, I Concerti del Quirinale presentando spesso prime esecuzioni di autori contemporanei e collaborando con compositori quali Louis Andriessen, Michael Nyman, David Lang, James MacMillan, Julia Wolfe, Mark-Anthony Turnage, Luca Francesconi e Ivan Fedele. Tra le sue collaborazioni spicca quella con l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Diego Tortelli coreografo residente presso la Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, si forma come danzatore in Italia presso l'Accademia Nazionale di Danza di Roma e poi al Teatro Alla Scala di Milano. Nel 2017 viene eletto miglior giovane coreografo dal festival di danza Palcoscenico Danza, mentre nel 2021 è il vincitore del primo bando per artisti italiani lanciato dalla Biennale di Venezia con il Settore Danza. Tra gli altri ha danzato per il Balletto dell'Esperia, DanceHaus/Susanna Beltrami, Luna Negra Chicago, Opera di Munich, Korzo Theater, La Veronal/Marcos Morau.

Francesca Pennini/CollettivO CineticO - Nicola Guiducci

3 dicembre, ore 19:30

O+< Scritture viziose sull’inarrestabilità del tempo

Azione e creazione:
Francesca Pennini (danza)
Andrea Amaducci (grafica live)

Una ricerca sul contenuto dinamico dell'istante formale, sulla complessità coerente della percezione lampante, sulla struttura filtrante del feedback in linguaggi differenti. Un processo sintetico del movimento tramite una raccolta aleatoria di istanti. O+< è un groviglio di impressioni retiniche, costante caduta, impossibilità pericolante o eccesso pericoloso della stasi. Continuamente mediato e tradotto ed inevitabilmente esplicito il corpo apre nella danza i paradossi sul senso dell'effimero.

Nicola Guiducci, fondatore e direttore artistico del Plastic di Milano, uno di più straordinari club d'Europa, è ad oggi oltre che un dj internazionale, il proprietario dell'etichetta indipendente e della casa editrice Angle Records & Book e curatore presso la galleria d'arte PlasMA. Nella sua carriera ha avuto modo di collaborare con personaggi di spicco come Elio Fiorucci, I fratelli Nisi, Rosangela Rossi e Sergio Tavelli.

Francesca Pennini, coreografa, regista e danzatrice, ha una formazione eterogenea: dalla ginnastica, all'apnea, dal butoh giapponese, alla disco dance. Laureta presso il Laban Centre di Londra, ha lavorato nelle produzioni di Sasha Waltz & Guests. Cura la direzione artistica di CollettivO CineticO dal 2007, anno in cui ha fondato la compagnia firmandone oltre 50 creazioni. Nel 2015 è coreografa della Biennale College Danza di Venezia e docente in un ciclo di conferenze sulla performance al MAXXI di Roma. Nello stesso anno vince il Premio Danz.

Credit photo: FotoDELPAPA

Credit photo: Francesca Pennini

CollettivO CineticO è stato fondato nel 2007 dalla coreografa Francesca Pennini e coinvolge oltre 50 artisti provenienti da discipline diverse. La ricerca del collettivo indaga la natura dell'evento performativo con formati al contempo ludici e rigorosi che si muovono negli interstizi tra danza, teatro e arti visive. CollettivO CineticO ha prodotto 64 creazioni ricevendo numerosi premi, tra cui: Premio GD’A 2008; Premio Rete Critica 2014; Premio Jurislav Korenić 2014 / MESS Festival Sarajevo; Premio Danza&Danza 2015; Premio Hystrio 2016; Premio MESS / BE Festival 2016; Premio ANCT 2016; Premio UBU 2017 (miglior spettacolo di danza).

Programma:

Adriano Bolognino - Radio Raheem/Stefano Pilia - "enveloppes"

**1 ottobre, ore 19:30 ** \n\n Di **Adriano Bolognino** \nDanzano **Rosaria Di Maro**, **Laura Dell’Agnese ** \nCostumi di **Alessandro Vigilante** \nIn collaborazione con **Bio28**, **Daidone Sara** \n\n "enveloppes" è un viaggio tra superficie e profondità, dove i corpi svelano ciò che è nascosto. Gesti precisi si trasformano, strato dopo strato, rivelando l’invisibile. L’assaggio collettivo diventa il simbolo di un’esplosione interiore: la corazza cede, lasciando emergere l’essenza. Come nel movimento, così nel sapore, ogni rivelazione coinvolge il pubblico, tra emozioni che affiorano e profondità che si aprono, oltre il visibile, oltre il sapore. \n\n **Radio Raheem**, resident radio di Triennale Milano, è una web radio indipendente, uno spazio fisico, un aggregatore di persone, un contenitore e creatore di cultura. Fa della qualità, della credibilità e della varietà del contenuto i suoi principali punti di forza. Ricerca, seleziona, e trasmette quotidianamente programmi ed ospiti italiani ed internazionali. Dalla sua fondazione nel 2017 si rivolge ad un pubblico curioso che desidera esplorare e capire meglio il mondo che ci circonda. \n\n **Stefano Pilia**, nato a Genova nel 1978, è uno dei musicisti e sperimentatori più noti della sua generazione. Fra le sue collaborazioni, estese oppure estemporanee, troviamo i nomi di David Grubbs, Phil Niblock, David Tiber, Rokia Traoré, Massimo Volume, Oren Ambarchi, Zu, John Parish, Giuseppe lelasi e numerosissimi altri, È dal 2015 chitarrista anche degli Afterhours e il suo ultimo lavoro musicale è Spiralis Aurea, uscito nel 2022 per Die Schachte! e impreziosito dalle collaborazioni di losonouncane e Alessandra Novaga. Stefano Pilia è alla costante ricerca dell'equilibrio tra fruibilità e avanguardia, guidato dalla necessita di ricerca ma attento a non rivolgersi a sé stesso. I suoi lavori sono ricchi anche sotto la dimensione emozionale, oltre che sotto la lente dell’avanguardia. \n Credit photo: Spiralis ©Matilde Piazzi \n\n **Adriano Bolognino** nasce a Napoli nel 1995. Nel 2022 è il vincitore del premio Danza&Danza come coreografo emergente. II suo SAMIA vince il bando Rum for Dans, mentre altri suoi lavori vengono selezionati nell'ambito di numerosi progetti: Come Neve per Danza Urbana XL 23. Gli Amanti per Aerowaves21 e Rua da Saudade per la NIDPlatform21 e CallforCreation/Orsolina28. Sviluppa coreografie anche per altre compagnie, come White Room per la Compagnia Opus Ballet e SKRIK per la MM Contemporary Dance Company, e per la stagione 2023/24 il Teatro dell'Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato gli commissiona una nuova creazione. \n Credit photo: Francesco Aurisicchio

Marta Ciappina/Salvo Lombardo - ØKAPI/Emanuele Maniscalco

**12 novembre, ore 19:30** \n\n **BAGLIORE** \n Triennale Milano Teatro invita Marta Ciappina a impiantare una azione performativa, dal carattere processuale, pensata per Volvo Studio Milano e ad abitare le materie sonore che i musicisti ØKAPI e Emanuele Maniscalco le consegneranno, nella quasi estemporaneità di un incontro inedito. Marta Ciappina, a sua volta, quasi per gemmazione, estende l’invito al coreografo e artista visivo Salvo Lombardo, mettendo in forma il reciproco desiderio di trovarsi e di dilatare degli spiragli aprendo degli affacci sui rispettivi paesaggi corporei e sistemi performativi che - nel tempo di una fugace apparizione - si manifesteranno come un bagliore momentaneo. BAGLIORE è un appuntamento a dove sarà il corpo. La sua forma è quella del richiamo; le sue immagini un riverbero. La sua tessitura annoda un sistema di concatenazioni, relazioni, rimandi. \n\n **ØKAPI** al secolo Filippo E. Paolini, è un compositore elettronico franco-italiano, noto collagista e cut-up artist, esponente della plunderfonia. Spericolato attraversatore di codici e generi, ha all'attivo numerosi dischi in solo, partecipazioni e formazioni. Nel corso degli anni ha suonato e collaborato con numerosi musicisti internazionali tra cui Zu, Peter Brotzmann, Mike Patton, Mike Cooper, Anna Clementi e Roy Paci. Nel 2009 riceve il premio come miglior musicista elettronico per "Insound". \n\n **Emanuele Maniscalco** polistrumentista e compositore gravita da un ventennio intorno al jazz e al pop, con una predilezione per le declinazioni più oblique e sperimentali. Durante I suoi studi condotti presso l'Accademia Nazionale del Jazz di Siena, il Conservatorio 'Luca Marenzio di Brescia e il Rytmisk Musikkonservatorium di Copenaghen, trova una propria dimensione espressiva che fa confluire in un approccio generativo più linguaggi musicali e artistici. Ha collaborato con musicisti jazz di rilievo internazionale quali Enrico Rava, Fresu, Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Ares Tavolazzi, Stefano Battaglia, Sandro Gibellini, Pietro Tonolo. In ambito pop e rock, ha suonato e registrato con Marco Parente, Alessandro "Asso" Stefana, Giovanni Ferrario, Alessandro Fiori. Tra le collaborazioni internazionali spiccano quelle con Thomas Morgan, Maria Faust, Ned Ferm, Mark Solborg, Anders 'AC' Christensen, Ruth Goller e Greg Cohen. Compare in circa cinquanta album e ne ha pubblicati dieci a proprio nome, di cui due per l'etichetta tedesca ECM con il trio Third Reel. \n\n **Salvo Lombardo** è un coreografo, artista visivo e curatore di progetti performativi. Dal 2016 è direttore artistico di Chiasma. Dal 2019 al 2021 è stato co-curatore di Resurface Festival (Roma). Dal 2021 è curatore di Interazioni Festival (Roma). Attualmente è artista associato di MilanOltre Festival e della Lavanderia a Vapore. \n Credit photo: Andrea Macchia \n\n **Marta** Ciappina è una danzatrice e pedagoga. Come interprete affianca Alessandro Sciarroni, Michele Di Stefano, Marco D’Agostin, Anagoor, Simona Bertozzi, Chiara Bersani, Tiziana Arnaboldi, Daniele Albanese, Daniele Ninarello. Ariella Vidach. Nel 2022 riceve il Premio Danza&Danza come interprete e nel 2023 il Premio Ubu come perfomer. \n Credit photo: © Claudia Pajewski

Diego Tortelli - Andrea Rebaudengo

**20 novembre, ore 19:30** \n\n **Bodies on Glass** \n\n Interpreti: Cristian Cucco & Thomas Van de Ven \n\n “Bodies on Glass” nasce dall’incontro tra il pianista Andrea Rebaudengo e il coreografo Diego Tortelli. Mentre le mani di Andrea scivolano sulle note delle partiture dei brani iconici di Philip Glass, i danzatori si muovono invece su delle partiture coreografiche più scivolose, fragili che li porteranno ad alternare momenti di materiale coreografico con una forma precisa a momenti di improvvisazione. Il risultato nasce da un processo creativo quasi immediato, un incontro di pochi giorni e proprio per questo Diego Tortelli si affianca a 2 danzatori che lo hanno seguito per anni nel suo percorso creativo e nella sua ricerca del linguaggio del corpo, si tratta quindi di un lavoro basato sulla “memoria” e sulla “fiducia” e proprio per questo i brani ipnotici e intensi dettati da una ritmicità ripetitiva del compositore Philip Glass cadono a pennello. Come la musica di Philip Glass anche la danza introduce un gusto per i procedimenti compositivi anziché per la composizione ultima. Lo spettatore e ascoltatore viene in questo modo riportato a un livello precedente della creazione, a una sorta di “aritmetica” soggiacente all’espressione dell’opera, che in questo modo mette a nudo le sue nervature ritmiche, melodiche e armoniche, come il dettaglio di un elaborato tessuto che venga analizzato al microscopio, ma allo stesso tempo effimero, transitorio come la danza dei corpi che nel momento in cui viene manifestata rimane solo come memoria per gli occhi di chi l’ha osservata e svanisce, lasciando solo una sensazione, un’atmosfera sospesa. Per questo il titolo può avere un doppio significato. Si tratta sia di “corpi che danzano su musica di Glass” che di “corpi sul vetro”, corpi che scivolano sulle note musicali lasciando impronte sulla superficie trasparente di un vetro fragile. \n **Durata indicativa: 30 min approx.** \n\n **Andrea Rebaudengo** classe 1972, studia pianoforte e composizione con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinsky e Danilo Lorenzini. Vincitore del primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara del 1998, ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane, tra cui il Teatro alla Scala di Milano e l'Unione Musicale di Torino. Con il suo ensemble Sentieri selvaggi si è esibito presso l'Accademia di Santa Cecilia di Roma, "Bang-on-a-can Marathon" di New York, Dom di Mosca, Sacrum Profanum di Cracovia e la Biennale di Venezia, I Concerti del Quirinale presentando spesso prime esecuzioni di autori contemporanei e collaborando con compositori quali Louis Andriessen, Michael Nyman, David Lang, James MacMillan, Julia Wolfe, Mark-Anthony Turnage, Luca Francesconi e Ivan Fedele. Tra le sue collaborazioni spicca quella con l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. \n\n **Diego Tortelli** coreografo residente presso la Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, si forma come danzatore in Italia presso l'Accademia Nazionale di Danza di Roma e poi al Teatro Alla Scala di Milano. Nel 2017 viene eletto miglior giovane coreografo dal festival di danza Palcoscenico Danza, mentre nel 2021 è il vincitore del primo bando per artisti italiani lanciato dalla Biennale di Venezia con il Settore Danza. Tra gli altri ha danzato per il Balletto dell'Esperia, DanceHaus/Susanna Beltrami, Luna Negra Chicago, Opera di Munich, Korzo Theater, La Veronal/Marcos Morau.

Francesca Pennini/CollettivO CineticO - Nicola Guiducci

**3 dicembre, ore 19:30** \n\n **O+< Scritture viziose sull’inarrestabilità del tempo** \n\n Azione e creazione: \n**Francesca Pennini** (danza) \n**Andrea Amaducci** (grafica live) \n\n Una ricerca sul contenuto dinamico dell'istante formale, sulla complessità coerente della percezione lampante, sulla struttura filtrante del feedback in linguaggi differenti. Un processo sintetico del movimento tramite una raccolta aleatoria di istanti. O+< è un groviglio di impressioni retiniche, costante caduta, impossibilità pericolante o eccesso pericoloso della stasi. Continuamente mediato e tradotto ed inevitabilmente esplicito il corpo apre nella danza i paradossi sul senso dell'effimero. \n\n **Nicola Guiducci**, fondatore e direttore artistico del Plastic di Milano, uno di più straordinari club d'Europa, è ad oggi oltre che un dj internazionale, il proprietario dell'etichetta indipendente e della casa editrice Angle Records & Book e curatore presso la galleria d'arte PlasMA. Nella sua carriera ha avuto modo di collaborare con personaggi di spicco come Elio Fiorucci, I fratelli Nisi, Rosangela Rossi e Sergio Tavelli. \n\n **Francesca Pennini**, coreografa, regista e danzatrice, ha una formazione eterogenea: dalla ginnastica, all'apnea, dal butoh giapponese, alla disco dance. Laureta presso il Laban Centre di Londra, ha lavorato nelle produzioni di Sasha Waltz & Guests. Cura la direzione artistica di CollettivO CineticO dal 2007, anno in cui ha fondato la compagnia firmandone oltre 50 creazioni. Nel 2015 è coreografa della Biennale College Danza di Venezia e docente in un ciclo di conferenze sulla performance al MAXXI di Roma. Nello stesso anno vince il Premio Danz. \n\n Credit photo: FotoDELPAPA \n\n Credit photo: Francesca Pennini \n\n **CollettivO CineticO** è stato fondato nel 2007 dalla coreografa Francesca Pennini e coinvolge oltre 50 artisti provenienti da discipline diverse. La ricerca del collettivo indaga la natura dell'evento performativo con formati al contempo ludici e rigorosi che si muovono negli interstizi tra danza, teatro e arti visive. CollettivO CineticO ha prodotto 64 creazioni ricevendo numerosi premi, tra cui: Premio GD’A 2008; Premio Rete Critica 2014; Premio Jurislav Korenić 2014 / MESS Festival Sarajevo; Premio Danza&Danza 2015; Premio Hystrio 2016; Premio MESS / BE Festival 2016; Premio ANCT 2016; Premio UBU 2017 (miglior spettacolo di danza).

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