Con la VI edizione di Jam The Future | Music for a new Planet, si riaccende il palco del Volvo Studio Milano per ospitare le giovani band dello speciale contest ideato da Volvo Car Italia e curato da JAZZMI.

Cosa significa “pensare al futuro”? Per Volvo, pensare al futuro significa creare opportunità concrete per mettere in risalto talenti, visioni, progetti attraverso i quali le nuove generazioni esprimono un’originale idea di mondo. Coerente con questa filosofia, Jam The Future seleziona giovani band con l’intento di selezionare - ma soprattutto segnalare - i nuovi linguaggi espressi dal jazz nel nostro paese. Ogni anno, le band partecipanti si cimentano in un repertorio di brani originali, tra i quali almeno uno ispirato al tema proposto per l’edizione. Il tema ispiratore di quest’anno è: “Musica: la voce del pianeta, l’anima del mondo”. In un mondo in continua evoluzione, e attraverso generi e stili musicali diversi, la musica rimane un faro costante che illumina il cammino verso la comprensione, la tolleranza e l'unità. Per questo la musica è la voce del pianeta e anima del mondo. Ascoltare la voce del pianeta è fondamentale per cambiare il nostro modo di vivere il pianeta e per riconciliarci con l’anima del mondo di cui siamo parte. Per dialogare con l’anima profonda del mondo è necessario imparare ad ascoltare. L’ascolto è accoglimento, presa in carico, attenzione.

IL CONTEST A seguito di una call alla quale hanno partecipato centinaia di band, la direzione artistica di JAZZMI ha selezionato cinque band che si esibiranno al Volvo Studio il 12 settembre 2024 con una scaletta di brani originali della durata complessiva di 20 minuti. Uno dei brani dovrà essere dedicato al tema proposto quest’anno. Le band saranno valutate da una giuria di qualità che selezionerà tre band finaliste. Il 19 settembre si terrà la serata finale che decreterà la band vincitrice del contest: in palio l’esibizione su uno dei palcoscenici principali di JAZZMI 2024.

Il dettaglio delle due serate:

Audizioni

12 SETTEMBRE ore 19.30

Durante l’esibizione le cinque band verranno valutate da una giuria di qualità che selezionerà tre band finaliste.

Il voto on line

A partire dal giorno successivo (13 settembre) e fino al 19 settembre, il pubblico on line potrà valutare le band finaliste collegandosi al sito www.jazzmi.it oppure tramite i profili social di JAZZMI. Le persone potranno guardare i video dei brani inediti delle tre finaliste e votare la band preferita.

FINALE

19 SETTEMBRE ore 21.00

La sera della finale, le tre band si esibiranno nuovamente e verranno votate dal pubblico presente in sala. Alle fine della serata, la media di tutti i voti (la giuria, il pubblico on line, il pubblico in sala) decreterà la JAZZ BAND vincitrice del contest, che sarà premiata con l’ingaggio per una esibizione su uno dei palcoscenici più importanti di JAZZMI 2024.

Il dettaglio delle due serate:

La giuria:

Michele Crisci (Managing Director Volvo Car Italia)
Chiara Tramarin (Blue Note)
Kris Reichert (conduttrice radiofonica e televisiva)
Valentina Clemente (Sky TG24)
Enrico Intra (Musicista e docente)
Amedeo Nan (Studio Murena)

Le band:

DFWU
"Don't Fuck With Us" è un collettivo hip-hop che unisce abilmente jazz, hip-hop, black music e pop nei suoi brani, forgiando una nuova dimensione musicale locale. Mattia Mennella, polistrumentista e produttore, ha già contribuito a progetti come "Couscous a colazione", "Sidstopia" e "Malakas". Anton Zalata, porta il suo talento di sassofonista e coproduttore, con esperienze live per nh3 skacore e molteplici collaborazioni. Federico Poli, alias Rampa, è il cantante/rapper che arricchisce il gruppo con i suoi testi e le sue liriche. Accompagnati da Daniel Bruni alla batteria, Lorenzo Mercuriali al basso/contrabbasso e Marco Pierfederici alle tastiere e synth, "Don't Fuck with us" è una band eclettica che si distingue per la sua audace fusione di stili e influenze.

Diletta Longhi Quartet
Diletta Longhi nasce a Lecco, animo sensibile e attenta osservatrice del mondo, sin da giovanissima ama giocare con le parole che diventano sin da subito poesia (ha pubblicato In bilico, trovo l'equilibrio per Habanero/Erga Edizioni, 2018). Diplomata al Conservatorio di Parma con Serena Ferrara e specializzatasi al Conservatorio di Bari con Gianna Montecalvo, oggi insegna, scrive e compone. Formazione: Diletta Longhi (voce); Francesco Mascio (chitarra); Giuseppe Sacchi (tastiere); Antonio Cicoria (batteria).

Sneer
“Sneer” è la composta aromatica delle fragranze di Massimiliano Milesi (sax), Francesco Baiguera (chitarra baritona) Michele Zuccarelli Gennasi (batteria). La mistura è ottenuta da brevi, intense composizioni melodiche con metriche sghembe, suono lo-fi e reminiscenze bluesy. Un cocktail ruvido e agrodolce servito al tavolo accompagnato da momenti di lucida improvvisazione, lirismo jazzistico, ritmiche à la mode e paccottiglia psichedelica.

EnTropé
Il nome della band deriva dal greco antico - en "dentro", tropé “trasformazione" - e costituisce un'analogia con l'interazione estemporanea tra i musicisti di un gruppo. La variazione dell'entropia indica nuovi ordini tra gli oggetti all'interno di un sistema; allo stesso modo, nuove variazioni ed interpretazioni si manifestano tramite il processo di un ascolto reciproco e la volontà di modellare diversamente il materiale musicale a disposizione. EnTropé Trio propone musica originale, composta dal chitarrista siciliano Enrico Galeano, così come standard appartenenti al linguaggio della musica jazz europea ed americana. Formazione: Enrico Galeano (chitarra); Stefano Zambon (basso); Giovanni Nardiello (batteria).

Russell Tea
Il progetto Russell Tea nasce nel 2023 dalla volontà di tre amici musicisti accomunati da una passione viscerale per il Jazz Fusion e Progressive Rock strumentale. Gli intrecci dinamici di Milo Brontesi al basso (2000), Luigi Leone (1997) alla batteria e Michele Rashid Spadaro (2000) alla chitarra e alle tastiere, permettono all’ascoltatore di esplorare paesaggi sonori dalle tinte psichedeliche caratterizzati da atmosfere eteree, poliritmie tribali ed incursioni sperimentali. Formazione: Michele Rashid Spadaro (chitarra e tastiera); Milo Brontesi (basso); Luigi Leone (batteria).

Il dettaglio delle due serate:

La giuria:

**Michele Crisci** (Managing Director Volvo Car Italia) \n**Chiara Tramarin** (Blue Note) \n**Kris Reichert** (conduttrice radiofonica e televisiva) \n**Valentina Clemente** (Sky TG24) \n**Enrico Intra** (Musicista e docente) \n**Amedeo Nan** (Studio Murena)

Le band:

**DFWU** \n"Don't Fuck With Us" è un collettivo hip-hop che unisce abilmente jazz, hip-hop, black music e pop nei suoi brani, forgiando una nuova dimensione musicale locale. Mattia Mennella, polistrumentista e produttore, ha già contribuito a progetti come "Couscous a colazione", "Sidstopia" e "Malakas". Anton Zalata, porta il suo talento di sassofonista e coproduttore, con esperienze live per nh3 skacore e molteplici collaborazioni. Federico Poli, alias Rampa, è il cantante/rapper che arricchisce il gruppo con i suoi testi e le sue liriche. Accompagnati da Daniel Bruni alla batteria, Lorenzo Mercuriali al basso/contrabbasso e Marco Pierfederici alle tastiere e synth, "Don't Fuck with us" è una band eclettica che si distingue per la sua audace fusione di stili e influenze. \n\n **Diletta Longhi Quartet** \nDiletta Longhi nasce a Lecco, animo sensibile e attenta osservatrice del mondo, sin da giovanissima ama giocare con le parole che diventano sin da subito poesia (ha pubblicato In bilico, trovo l'equilibrio per Habanero/Erga Edizioni, 2018). Diplomata al Conservatorio di Parma con Serena Ferrara e specializzatasi al Conservatorio di Bari con Gianna Montecalvo, oggi insegna, scrive e compone. Formazione: Diletta Longhi (voce); Francesco Mascio (chitarra); Giuseppe Sacchi (tastiere); Antonio Cicoria (batteria). \n\n **Sneer** \n“Sneer” è la composta aromatica delle fragranze di Massimiliano Milesi (sax), Francesco Baiguera (chitarra baritona) Michele Zuccarelli Gennasi (batteria). La mistura è ottenuta da brevi, intense composizioni melodiche con metriche sghembe, suono lo-fi e reminiscenze bluesy. Un cocktail ruvido e agrodolce servito al tavolo accompagnato da momenti di lucida improvvisazione, lirismo jazzistico, ritmiche à la mode e paccottiglia psichedelica. \n\n **EnTropé** \nIl nome della band deriva dal greco antico - en "dentro", tropé “trasformazione" - e costituisce un'analogia con l'interazione estemporanea tra i musicisti di un gruppo. La variazione dell'entropia indica nuovi ordini tra gli oggetti all'interno di un sistema; allo stesso modo, nuove variazioni ed interpretazioni si manifestano tramite il processo di un ascolto reciproco e la volontà di modellare diversamente il materiale musicale a disposizione. EnTropé Trio propone musica originale, composta dal chitarrista siciliano Enrico Galeano, così come standard appartenenti al linguaggio della musica jazz europea ed americana. Formazione: Enrico Galeano (chitarra); Stefano Zambon (basso); Giovanni Nardiello (batteria). \n\n **Russell Tea** \nIl progetto Russell Tea nasce nel 2023 dalla volontà di tre amici musicisti accomunati da una passione viscerale per il Jazz Fusion e Progressive Rock strumentale. Gli intrecci dinamici di Milo Brontesi al basso (2000), Luigi Leone (1997) alla batteria e Michele Rashid Spadaro (2000) alla chitarra e alle tastiere, permettono all’ascoltatore di esplorare paesaggi sonori dalle tinte psichedeliche caratterizzati da atmosfere eteree, poliritmie tribali ed incursioni sperimentali. Formazione: Michele Rashid Spadaro (chitarra e tastiera); Milo Brontesi (basso); Luigi Leone (batteria).

Audizioni

Finale