17 - 18 - 19 maggio 2024

Volvo Car Italia riconferma anche quest’anno il ruolo di Main Partner di Piano City Milano all’insegna della musica di qualità, diffusa e accessibile a tutti. Nato nel 2011, Piano City Milano non è solo un festival: è un progetto in continua evoluzione che sin dall’inizio si è caratterizzato come dialogo artistico della e con la città che cambia, grazie all’innovativo metodo di lavoro che attiva il dialogo tra istituzioni, artisti, associazioni, reti e partner. Anche in questa nuova edizione, Volvo Studio Milano e il suo innovativo ambiente scandinavo ospiteranno un programma variegato di concerti e lessons che vedranno avvicendarsi sul palco artisti di fama internazionale, vere e proprie leggende e musicisti dall’indiscusso valore musicale. Dalla classica al rock alle colonne sonore, un viaggio emozionante e indimenticabile che Volvo Studio e Volvo Car Italia dedicano a tutti coloro che credono nel potere trasformativo della creatività musicale in tutte le sue infinite espressioni.

Evento a cura di Ponderosa Music & Art

Programma:

NICOLA PIOVANI - PIANO LESSON

Venerdì 17 Maggio, ore 19.00

Il compositore e pianista Nicola Piovani, artista residente della Fondazione Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica, propone una lezione concerto sul ruolo del pianoforte nella musica da film. Sarà un’occasione unica per entrare nel laboratorio del compositore e scoprirne alcuni segreti, da dove e come nasce l’idea compositiva, il lavoro con il regista e il rapporto del suono con le immagini. In dialogo con il pubblico il premio Oscar per la colonna sonora del film “La vita è bella” di Roberto Benigni ripercorrerà anche alcuni momenti della sua carriera, dalla prima colonna sonora realizzata nel 1968 per i cinegiornali universitari alle collaborazioni con Marco Bellocchio, Mario Monicelli, i fratelli Taviani, Nanni Moretti, Nanni Loy, Giuseppe Tornatore, Roberto Benigni; e poi Federico Fellini, che si è rivolto al musicista per i suoi ultimi tre film. Al pianoforte Nicola Piovani, in dialogo con Ricciarda Belgiojoso - direzione artistica Piano City Milano.

Nicola Piovani è pianista, direttore d’orchestra, compositore. Fra i maestri che l’hanno avviato alla composizione, il greco Manos Hadjidakis. Gran parte dell’attività di Nicola Piovani è dedicata al cinema e al teatro, fra i quali si divide con passione. La sua prima colonna sonora risale al 1968: per i cinegiornali sul movimento studentesco della facoltà di Filosofia che frequentava, realizzati da un collettivo universitario sotto la guida di Silvano Agosti. Il debutto in un lungometraggio avviene l’anno successivo, con N. P. Il segreto di Silvano Agosti. Dopo N.P. comincia una carriera che lo porta a scrivere musica con i maggiori registi italiani: Marco Bellocchio, Mario Monicelli, i fratelli Taviani, Nanni Moretti, Nanni Loy, Giuseppe Tornatore, Roberto Benigni; e poi Federico Fellini, che si è rivolto al musicista per i suoi ultimi tre film. Fra i registi stranieri ricordiamo Ben Von Verbong, Pál Gábor, Dusan Makavejev, Bigas Luna, Jos Stelling, John Irvin, Sergej Bodrov, Éric-Emmanuel Schmitt, Philippe Lioret, Luis Sepulveda, Danièle Thompson, Xavier Durringer. Con la colonna sonora de La vita è bella di Roberto Benigni, vince il premio Oscar. Riceve inoltre nel corso degli anni tre David di Donatello, quattro premi Colonna Sonora, tre Nastri d’argento, due Ciak d’or, il Globo d’Oro della stampa estera e il Premio Elsa Morante. In Francia, ottiene per due volte la nomination al César, il premio del pubblico e la menzione speciale della giuria al festival Musique et Cinéma di Auxerre. Attivo anche come autore di canzoni, negli anni Settanta compone a quattro mani con Fabrizio De André gli album Non al denaro, non all’amore né al cielo e Storia di un impiegato. Nel 1995 scrive tre canzoni per il tour teatrale di Roberto Benigni, tra cui la fortunata Quanto t’ho amato. Sin dall’inizio Piovani affianca al lavoro nel cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per gli allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro e Vittorio Gassman. Nel 1989, con Luigi Magni e Pietro Garinei, crea per il Teatro Sistina la commedia musicale I sette re di Roma. Alla fine degli anni Ottanta, inizia il sodalizio artistico con Vincenzo Cerami. Insieme all’attore Lello Arena, fondano la Compagnia della Luna, con l’intento di dare vita a un genere nuovo in cui musica e parola interagiscano sul piano espressivo. I frutti di questa collaborazione sono innumerevoli: La cantata del Fiore (1988), La cantata del Buffo (1990), Il Signor Novecento (1992), Canti di scena (1993) Romanzo musicale (1998), La Pietà - Stabat mater (1998), Concerto fotogramma (2000), Concerto in quintetto (2001), Concha Bonita (2002), L’isola della luce (2003), La cantata dei cent’anni (2006), Epta (2007), Padre Cicogna (2009), Viaggi di Ulisse (2011). Nel 2013 esce il suo primo disco di canzoni Cantabile. È stato nominato Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres dal ministro francese della Cultura, onorificenza conferita alle personalità che si sono distinte per le loro creazioni in campo artistico. Dal 2021 è artista residente della Fondazione Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica con l’incarico di proporre progetti originali di teatro musicale tra pop e classica.

VINCE POPE | WALKING ALONE IN THE WOODS | MUSICHE ORIGINALI

Sabato 18 Maggio, ore 15.00

Vince Pope, pianista e compositore di stanza a Londra, è nato e cresciuto a Enfield e si è laureato in Matematica alla London University prima di dedicarsi a tempo pieno alla musica. Vince ha costruito con successo la sua carriera realizzando le colonne sonore di iconici film e Serie TV, lavori che gli sono valsi nomination al premio BAFTA e la vittoria del premio RTS. Vince Pope è autore delle colonne sonore di Black Mirror, pluripremiata serie inglese che, oltre ad aver riscosso grande successo di pubblico, è particolarmente apprezzata dalla critica, e di altri lavori come Misfits, Goodbye Berlin e il recente film messicano Tigers Are not Afraid. Nel 2024 è stato pubblicato l’ultimo lavoro del compositore inglese, la colonna sonora della quarta stagione di True Detective, serie televisiva di culto targata HBO. Oltre che essere compositore per musica per televisione e cinema, Vince Pope è anche autore di una corposa discografia personale.

WAKANA MARLENE TANAKA | CLASSICA

Domenica 19 Maggio, ore 15.00

Wakana Marlene Tanaka è una pianista giapponese nata a Evanston negli Stati Uniti. Ha tenuto recital a New York, Londra, Tokyo e in Italia presso gli associazioni quali Amici della Musica di Padova. Si è diplomata alla Toho Gakuen School of Music a Tokyo e ha conseguito il diploma accademico di secondo livello con massimo dei voti, lode e la Menzione d’Onore al Conservatorio di Musica di Castelfranco Veneto sotto la guida di Massimiliano Ferrati. Vincitrice di numerosi concorsi in Italia e all’estero, tra cui il primo premio al “Premio Lamberto Brunelli” 2022 al Teatro Olimpico di Vicenza. Negli ultimi anni, le sue registrazioni sono andate in onda per l’intervista su “Radio MCA".

Programma:
Wolfgang Amadeus Mozart, Fantasia in do minore K. 475 n*Fryderyk Chopin, Fantasia in fa minore Op. 49 n*Fryderyk Chopin, Notturno in Re bemolle maggiore Op. 27 n. 2 n*Robert Schumann*, Carnevale di Vienna Op. 26

ALAN CLARK | BACKSTORY | PIANO LESSON

Domenica 19 Maggio, ore 19.00

Alan Clark è quel che si dice una rarità, oltre che una leggenda, perché è un pianista classico che ha osato suonare il pianoforte classico nel rock’n’roll. Vincitore di numerosi Grammy Awards, è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame dopo aver suonato con artisti che sono la storia del r&r: dai Dire Straits in cui è entrato nel 1980, a Eric Clapton, Tina Turner, Bob Dylan, Bee Gees e Rod Stewart. Nel concerto in programma al Volvo Studio Milano presenterà brani dall’ultimo lavoro discografico dal titolo Backstory, nel quale ripercorre le tracce degli ultimi quaranta anni, rivisitando i pezzi principali a cui ha preso parte e ricreandoli per solo pianoforte. Semplice, regale, emozionante.

Alan Clark, pianista, tastierista e produttore, è nato nel 1952 in Inghilterra. E’ stato il primo e principale tastierista dei Dire Straits, gruppo con il quale nel 2018 è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame. È poco più di un bambino quando comincia a studiare il pianoforte e a suonare l’organo Hammond in un circolo operaio vicino a casa. Continua la sua educazione musicale al Durham College, ma soprattutto suona con molte band locali, tra le quali una chiamata Splinter che incide per l’etichetta Dark Horse di George Harrison. Avrebbe la possibilità di entrare alla prestigiosa Guildhall School of Music, ma la sua carriera è già ben avviata. Suona in tour con Gallagher & Lyle, con i Lindisfarne e incide con Geordie.

Nel 1980, poco prima dell’album “Making Movies", diventa il primo e principale tastierista dei Dire Straits. Il suo sound è un contributo importante all’enorme successo che attende il gruppo. Sebbene sia già molto presente nel quarto album “Love over gold” del 1982 e nel successivo “Alchemy”, è con “Brother in arms” che il sound di Clark risalta di più, tanto da produrre insieme a Mark Knopfler il seguente “On every street” e a suonare stabilmente nella band fino allo scioglimento, a metà anni ’90. Insieme a Mark Knopfler incide l’album di Bob Dylan “Infedels”, di cui Knopfler è anche produttore, e il successivo “Empire Burlesque”. Con Knopfler lavora anche ad alcune colonne sonore come quella di “Local Hero”, film in cui appare anche nel ruolo di pianista. Incide e suona in tour con Eric Clapton, nei concerti della National Philharmonic Orchestra e con Michael Kamen nelle sue 24 notti alla Royal Albert Hall nel 1990 e 1991. Negli stessi anni diventa il direttore musicale di Tina Turner, nonché arrangiatore dell’album “Private dancer”. In quelli successivi incide e suona in tour con una vasta ed eclettica serie di grandi artisti quali Bee Gees, Jimmy Nail, Escape Club, Joan Armatrading, Gerry Rafferty, Mick Hucknall, Bill Wyman, Sting, Van Morrison, Sly and Robbie, Shakin Stevens, Roger Daltrey, George Harrison, Elton John, Phil Collins, Bruce Willis. Negli anni recenti, Alan Clark incide un album dell’artista italiano Pacifico agli studi della Real World e produce con Phil Palmer il disco “Zero il folle” di Renato Zero. Gira nel tour di “You’re in my heart” con Row Stewart e suona in piano solo al festival Pianocity di Milano. È coautore e coproduttore del disco “Zerosettanta” di Renato Zero.
Nel 2021 esce il suo disco in solo intitolato “Backstory” per la Ponderosa Records.

Programma:

NICOLA PIOVANI - PIANO LESSON

**Venerdì 17 Maggio, ore 19.00** \n\n Il compositore e pianista Nicola Piovani, artista residente della Fondazione Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica, propone una lezione concerto sul ruolo del pianoforte nella musica da film. Sarà un’occasione unica per entrare nel laboratorio del compositore e scoprirne alcuni segreti, da dove e come nasce l’idea compositiva, il lavoro con il regista e il rapporto del suono con le immagini. In dialogo con il pubblico il premio Oscar per la colonna sonora del film “La vita è bella” di Roberto Benigni ripercorrerà anche alcuni momenti della sua carriera, dalla prima colonna sonora realizzata nel 1968 per i cinegiornali universitari alle collaborazioni con Marco Bellocchio, Mario Monicelli, i fratelli Taviani, Nanni Moretti, Nanni Loy, Giuseppe Tornatore, Roberto Benigni; e poi Federico Fellini, che si è rivolto al musicista per i suoi ultimi tre film. Al pianoforte Nicola Piovani, in dialogo con Ricciarda Belgiojoso - direzione artistica Piano City Milano. \n\n **Nicola Piovani** è pianista, direttore d’orchestra, compositore. Fra i maestri che l’hanno avviato alla composizione, il greco Manos Hadjidakis. Gran parte dell’attività di Nicola Piovani è dedicata al cinema e al teatro, fra i quali si divide con passione. La sua prima colonna sonora risale al 1968: per i cinegiornali sul movimento studentesco della facoltà di Filosofia che frequentava, realizzati da un collettivo universitario sotto la guida di Silvano Agosti. Il debutto in un lungometraggio avviene l’anno successivo, con N. P. Il segreto di Silvano Agosti. Dopo N.P. comincia una carriera che lo porta a scrivere musica con i maggiori registi italiani: Marco Bellocchio, Mario Monicelli, i fratelli Taviani, Nanni Moretti, Nanni Loy, Giuseppe Tornatore, Roberto Benigni; e poi Federico Fellini, che si è rivolto al musicista per i suoi ultimi tre film. Fra i registi stranieri ricordiamo Ben Von Verbong, Pál Gábor, Dusan Makavejev, Bigas Luna, Jos Stelling, John Irvin, Sergej Bodrov, Éric-Emmanuel Schmitt, Philippe Lioret, Luis Sepulveda, Danièle Thompson, Xavier Durringer. Con la colonna sonora de La vita è bella di Roberto Benigni, vince il premio Oscar. Riceve inoltre nel corso degli anni tre David di Donatello, quattro premi Colonna Sonora, tre Nastri d’argento, due Ciak d’or, il Globo d’Oro della stampa estera e il Premio Elsa Morante. In Francia, ottiene per due volte la nomination al César, il premio del pubblico e la menzione speciale della giuria al festival Musique et Cinéma di Auxerre. Attivo anche come autore di canzoni, negli anni Settanta compone a quattro mani con Fabrizio De André gli album Non al denaro, non all’amore né al cielo e Storia di un impiegato. Nel 1995 scrive tre canzoni per il tour teatrale di Roberto Benigni, tra cui la fortunata Quanto t’ho amato. Sin dall’inizio Piovani affianca al lavoro nel cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per gli allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro e Vittorio Gassman. Nel 1989, con Luigi Magni e Pietro Garinei, crea per il Teatro Sistina la commedia musicale I sette re di Roma. Alla fine degli anni Ottanta, inizia il sodalizio artistico con Vincenzo Cerami. Insieme all’attore Lello Arena, fondano la Compagnia della Luna, con l’intento di dare vita a un genere nuovo in cui musica e parola interagiscano sul piano espressivo. I frutti di questa collaborazione sono innumerevoli: La cantata del Fiore (1988), La cantata del Buffo (1990), Il Signor Novecento (1992), Canti di scena (1993) Romanzo musicale (1998), La Pietà - Stabat mater (1998), Concerto fotogramma (2000), Concerto in quintetto (2001), Concha Bonita (2002), L’isola della luce (2003), La cantata dei cent’anni (2006), Epta (2007), Padre Cicogna (2009), Viaggi di Ulisse (2011). Nel 2013 esce il suo primo disco di canzoni Cantabile. È stato nominato Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres dal ministro francese della Cultura, onorificenza conferita alle personalità che si sono distinte per le loro creazioni in campo artistico. Dal 2021 è artista residente della Fondazione Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica con l’incarico di proporre progetti originali di teatro musicale tra pop e classica.

VINCE POPE | WALKING ALONE IN THE WOODS | MUSICHE ORIGINALI

**Sabato 18 Maggio, ore 15.00** \n\n **Vince Pope**, pianista e compositore di stanza a Londra, è nato e cresciuto a Enfield e si è laureato in Matematica alla London University prima di dedicarsi a tempo pieno alla musica. Vince ha costruito con successo la sua carriera realizzando le colonne sonore di iconici film e Serie TV, lavori che gli sono valsi nomination al premio BAFTA e la vittoria del premio RTS. Vince Pope è autore delle colonne sonore di Black Mirror, pluripremiata serie inglese che, oltre ad aver riscosso grande successo di pubblico, è particolarmente apprezzata dalla critica, e di altri lavori come Misfits, Goodbye Berlin e il recente film messicano Tigers Are not Afraid. Nel 2024 è stato pubblicato l’ultimo lavoro del compositore inglese, la colonna sonora della quarta stagione di True Detective, serie televisiva di culto targata HBO. Oltre che essere compositore per musica per televisione e cinema, Vince Pope è anche autore di una corposa discografia personale.

WAKANA MARLENE TANAKA | CLASSICA

**Domenica 19 Maggio, ore 15.00** \n\n **Wakana Marlene Tanaka** è una pianista giapponese nata a Evanston negli Stati Uniti. Ha tenuto recital a New York, Londra, Tokyo e in Italia presso gli associazioni quali Amici della Musica di Padova. Si è diplomata alla Toho Gakuen School of Music a Tokyo e ha conseguito il diploma accademico di secondo livello con massimo dei voti, lode e la Menzione d’Onore al Conservatorio di Musica di Castelfranco Veneto sotto la guida di Massimiliano Ferrati. Vincitrice di numerosi concorsi in Italia e all’estero, tra cui il primo premio al “Premio Lamberto Brunelli” 2022 al Teatro Olimpico di Vicenza. Negli ultimi anni, le sue registrazioni sono andate in onda per l’intervista su “Radio MCA". \n\n Programma: \n**Wolfgang Amadeus Mozart**, Fantasia in do minore K. 475 n\**Fryderyk Chopin**, Fantasia in fa minore Op. 49 n\**Fryderyk Chopin**, Notturno in Re bemolle maggiore Op. 27 n. 2 n\**Robert Schumann**, Carnevale di Vienna Op. 26

ALAN CLARK | BACKSTORY | PIANO LESSON

**Domenica 19 Maggio, ore 19.00** \n\n Alan Clark è quel che si dice una rarità, oltre che una leggenda, perché è un pianista classico che ha osato suonare il pianoforte classico nel rock’n’roll. Vincitore di numerosi Grammy Awards, è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame dopo aver suonato con artisti che sono la storia del r&r: dai Dire Straits in cui è entrato nel 1980, a Eric Clapton, Tina Turner, Bob Dylan, Bee Gees e Rod Stewart. Nel concerto in programma al Volvo Studio Milano presenterà brani dall’ultimo lavoro discografico dal titolo Backstory, nel quale ripercorre le tracce degli ultimi quaranta anni, rivisitando i pezzi principali a cui ha preso parte e ricreandoli per solo pianoforte. Semplice, regale, emozionante. \n\n **Alan Clark**, pianista, tastierista e produttore, è nato nel 1952 in Inghilterra. E’ stato il primo e principale tastierista dei Dire Straits, gruppo con il quale nel 2018 è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame. È poco più di un bambino quando comincia a studiare il pianoforte e a suonare l’organo Hammond in un circolo operaio vicino a casa. Continua la sua educazione musicale al Durham College, ma soprattutto suona con molte band locali, tra le quali una chiamata Splinter che incide per l’etichetta Dark Horse di George Harrison. Avrebbe la possibilità di entrare alla prestigiosa Guildhall School of Music, ma la sua carriera è già ben avviata. Suona in tour con Gallagher & Lyle, con i Lindisfarne e incide con Geordie. \n\n Nel 1980, poco prima dell’album “Making Movies", diventa il primo e principale tastierista dei Dire Straits. Il suo sound è un contributo importante all’enorme successo che attende il gruppo. Sebbene sia già molto presente nel quarto album “Love over gold” del 1982 e nel successivo “Alchemy”, è con “Brother in arms” che il sound di Clark risalta di più, tanto da produrre insieme a Mark Knopfler il seguente “On every street” e a suonare stabilmente nella band fino allo scioglimento, a metà anni ’90. Insieme a Mark Knopfler incide l’album di Bob Dylan “Infedels”, di cui Knopfler è anche produttore, e il successivo “Empire Burlesque”. Con Knopfler lavora anche ad alcune colonne sonore come quella di “Local Hero”, film in cui appare anche nel ruolo di pianista. Incide e suona in tour con Eric Clapton, nei concerti della National Philharmonic Orchestra e con Michael Kamen nelle sue 24 notti alla Royal Albert Hall nel 1990 e 1991. Negli stessi anni diventa il direttore musicale di Tina Turner, nonché arrangiatore dell’album “Private dancer”. In quelli successivi incide e suona in tour con una vasta ed eclettica serie di grandi artisti quali Bee Gees, Jimmy Nail, Escape Club, Joan Armatrading, Gerry Rafferty, Mick Hucknall, Bill Wyman, Sting, Van Morrison, Sly and Robbie, Shakin Stevens, Roger Daltrey, George Harrison, Elton John, Phil Collins, Bruce Willis. Negli anni recenti, Alan Clark incide un album dell’artista italiano Pacifico agli studi della Real World e produce con Phil Palmer il disco “Zero il folle” di Renato Zero. Gira nel tour di “You’re in my heart” con Row Stewart e suona in piano solo al festival Pianocity di Milano. È coautore e coproduttore del disco “Zerosettanta” di Renato Zero. \nNel 2021 esce il suo disco in solo intitolato “Backstory” per la Ponderosa Records.

Gallery 18 maggio 2024 - Vince Pope

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