Un palco e un microfono. Non servono molte cose per fare la stand-up comedy. Nessuna strumentazione particolare, niente location blasonata: un palco e un microfono. Ma il fattore umano, quello sì. La stand-up comedy ha questo di incredibile: porta un sacco gente a teatro - anche quelli che non vanno a teatro, anche dove il teatro non c’è. Un palco e un microfono d’altronde li rimedi ovunque e la stand comedy ci dice che il teatro può essere ovunque. La stand-up comedy è una chiamata alla quale nessuno oggi sembra resistere. Giovani e giovanissimi, insieme a meno giovani e attempatissimi. Perché? Perché dopo secoli di tradizione teatrale, la stand-up comedy riporta gli equilibri nella loro antica dimensione: il palco vissuto come ring in cui performer e pubblico si affrontano a suon di battute e risate come fossero cazzotti e colpi bassi. La stand-up comedy è la rottura dei codici, degli argini: elimina la quarta parete e interpella il pubblico oltre l’algoritmo, promuovendo la platea a ruolo di co-protagonista. Per questo, per fare la stand-up comedy non basta essere bravi: bisogna essere “brave” (eng.), cioè impavidi. E anche folli, geniali. In una parola: dionisiaci. Ha il furore del jazz, la stand-up comedy - ritmo e fraseggio, preparazione e improvvisazione. L’irriverenza giullaresca di chi può permettersi di ribaltare il mondo a parole - e dire le cose come stanno. Qualcosa a metà strada tra il fisiologico e il metafisico, il triviale e l’intellettuale. È un arcano maggiore, lo/la stand-up comedian, una carta dei tarocchi (il Matto?). E poi ha una vocazione sottilmente politica, la stand-up comedy: accende gli animi, provoca, genera sarcasmo, invita a riflettere. E ovviamente induce al riso, che è forse la più sovversiva tra le reazioni umane (“una risata vi seppellirà!”).
Da un punto di vista culturale, la stand-up comedy è un fenomeno cui Volvo Studio Milano guardava da tempo con curiosità e interesse. In un luogo dove siamo quotidianamente impegnati a intercettare le forme del contemporaneo e aprire dialoghi, incontri e condivisioni con la città, ci sembrava naturale accogliere il nuovo codice del linguaggio performativo - tra utopia e intrattenimento - rappresentato dalla stand-up comedy. Ebbene, quest’anno la nostra curiosità e il nostro interesse sono finalmente confluiti in un progetto di cui siamo particolarmente fieri e che amiamo molto: insieme a Ponderosa Music&Art abbiamo ideato COMEDY STUDIO, la mini-rassegna che porta al Volvo Studio Milano tre tra i performer più interessanti del momento. Tre appuntamenti con tre stand-up comedian molto diversi tra loro, che hanno all’attivo grandi palchi, tv e un seguito di fan in fortissima ascesa. Stand-up!

”C'è un'altra battuta che è importante per me, è quella che di solito viene attribuita al vecchio Groucho Marx ma credo dovuta in origine al genio di Freud e che è in relazione con l'inconscio. Ecco, dice così, parafrasandola: "Io non vorrei mai appartenere a nessun club che contasse tra i suoi membri uno come me”.

(Woody Allen, nei panni dello stand-up comedian Alvy Singer in “Io e Annie - 1977)

Programma

Lorenzo Maragoni in “Stand-up Poetry"

13 marzo, ore 21.00

'Stand-up Poetry' è uno spettacolo di poesia, un concerto senza musica, una playlist di pezzi che parlano dell'amore, del lavoro, dell'arte, della stessa poesia. In bilico tra reale e surreale, tra spoken word e stand-up comedy, un'ora per scoprire un nuovo modo di fare poesia.

La stand-up poetry è un genere ibrido, all'incrocio tra la poesia performativa e la stand-up comedy. Testi brevi e registro colloquiale, assieme a momenti più lirici propri della poesia orale e flussi verbali vicini al rap, su temi della vita quotidiana che cercano di gettare ponti di immedesimazione tra performer in scena e il pubblico (l’amore, il lavoro, la ricerca di un’identità nel passaggio all’età adulta). Uno spettacolo che è un tentativo di dare nuove forme alla poesia contemporanea, al tempo stesso leggere e profonde, e trovare i suoi punti di contatto con il teatro e con la vita.

Lorenzo Maragoni è nato a Terni e vive a Roma. Dal 2010 lavora come regista, autore e attore con la compagnia Amor Vacui, menzione speciale al Premio Scenario 2017, e collabora con il Teatro Stabile del Veneto, con la Piccionaia di Vicenza e con il Teatro Metastasio di Prato. Tra i suoi maestri teatrali, Massimiliano Civica, Andrea Pennacchi, Giuliana Musso, Lucia Calamaro. Nel 2018 inizia a partecipare al circuito italiano della Lega Italiana Poetry Slam, di cui nel 2019 è finalista nazionale. Nel 2021 risulta vincitore del premio Bologna in Lettere, nella sezione dedicata alla poesia orale e performativa. Nel settembre 2021 si laurea campione italiano di Poetry Slam, e nel maggio 2022 campione mondiale di Poetry Slam.

Yoko Yamada in “Mary Poppins e i doni della morte"

27 marzo, ore 21.00

Archiviato un 2023 che l’ha vista anche protagonista in apertura degli spettacoli di Alessandro Cattelan “Salutava sempre” nei più grandi teatri e palazzetti d’Italia, Yamada è pronta a riportare sul palco tutta la sua ironia con “Mary Poppins e i doni della morte”, uno spettacolo che affronta temi come le tentazioni, il lavoro, i cartoni animati e la paura. Paura di tentare. Perché mica puoi fallire se non ci provi, giusto?

Yoko Yamada, comica nata a Brescia da madre italiana e padre giapponese, scopre la stand-up comedy nel 2017 e inizia a partecipare alle prime serate di open mic. Da quel momento non vuole più scendere dal palco. Nell’estate del 2020 porta in scena il suo primo spettacolo comedy Pizza sul gelato e partecipa alla prima di due stagioni consecutive su Comedy Central (Stand-up Comedy e Stand-up Comedy Rehab). Il suo primo tour comedy prende il via dopo i successi del 2023: finalista a Italia’s Got Talent (Disney+) e vincitrice del prestigioso premio del Festival della Satira di Forte dei Marmi come migliore stand-up comedian. Attualmente abita a Venezia, dove studia la lingua del padre all’università.

Salvo Di Paola “Stand-Up Comedy Live”

03 aprile, ore 21.00

Con il successo del suo primo tour "GRANDI POTERI", Salvo di Paola dimostra sul campo di essere il giovane talento rivelazione della stand-up comedy italiana. Richiesto da Alessandro Cattelan come comico per un monologo che introduce il suo primo live, ha seguito le tappe del tour "Salutava Sempre" calcando i palchi dei teatri più prestigiosi d’Italia. Il suo primo Special "GRANDI POTERI" è stato registrato dal vivo a Palermo ed è disponibile online su THECOMEDYCLUB.IT e su YouTube. Dal 2023 è in Tour con il suo nuovo live show "Lorem Ipsum", prodotto e distribuito da THE COMEDY CLUB.

Salvo Di Paola, classe ’95, palermitano, ha lavorato come macchinista, operatore, aiuto regia, art director e altre parole altisonanti nell’ambito audiovisivo. Co-fondatore dello studio di animazione Basaricò e vincitore in veste di copywriter dell'importante premio "Giovani Leoni" 2023. Dal 2021 racconta le sue storie divertenti in giro per l'Italia conquistando in pochissimo tempo un vasto pubblico online pronto a seguirlo anche dal vivo.

Il suo record personale al cubo di Rubik? 46.02 secondi.

13 marzo 2025 - Lorenzo Marangoni