Martedì 18 febbraio ore 19.00
Inaugurazione alla presenza dell’artista in conversazione con la curatrice Rischa Paterlini.
Uno spazio, la sua funzione, la percezione che ne abbiamo: Trip the Light Fantastic di Martina Ferrari trasforma Volvo Studio Milano in un dispositivo sensoriale. Attraverso sovrapposizioni di immagini, trasparenze e interventi site-specific, l’artista sovverte la lettura dell’ambiente, creando un'esperienza di continua oscillazione tra realtà e rappresentazione.
Fotografie immerse nel loro stesso contesto, oggetti anomali che emergono da immagini, stampe su materiali traslucidi che ridefiniscono il confine tra dentro e fuori: il percorso espositivo destabilizza lo spazio, scomponendolo in livelli visivi e concettuali.
Il titolo della mostra prende spunto da un’espressione che significa “danzare” ed è anche il titolo di una canzone dei Greta Van Fleet. Nella loro musica, il concetto di danza si trasforma in un viaggio attraverso tempo e spazio, un movimento vorticoso che trascende la materia e sfida la percezione.
Il lavoro di Martina Ferrari richiama, se vogliamo, l’immaginario della fantascienza filosofica, in particolare le atmosfere di J.G. Ballard, dove lo spazio architettonico diventa un organismo che assorbe e trasforma chi lo abita. Le sue opere giocano con il tempo e la memoria, come in un racconto borgesiano o in un frammento di cinema sperimentale, evocando un paesaggio in cui realtà e illusione si confondono.
Con Trip the Light Fantastic, Ferrari ci invita a lasciarci trasportare in un gioco di illusioni che mette in discussione il nostro modo di abitare e percepire il mondo.
A partire dal 18 febbraio 2025, la mostra sarà visitabile tutti i sabato dalle 10.00 alle 18.00, fino al 29 marzo 2025.
In collaborazione con Viasaterna
Martina Ferrari (Biella, 2002) è artista visiva che esplora i confini tra immagine, materia e percezione. La sua ricerca si sviluppa attraverso fotografia, installazione e interventi site-specific, con un’attenzione particolare al rapporto tra corpo e spazio. Dopo aver completato un BA in Pittura e Arti Visive presso la NABA di Milano (2024), sviluppa una ricerca che esplora la complessità dei luoghi, delle relazioni umane e non umane con il paesaggio, attraverso l'interazione di materiali e frammenti iconografici. Con un approccio multidisciplinare ma che parte sempre dalla ricerca fotografica, l’artista sovrappone dimensioni spazio-temporali opposte per creare nuove immagini mettendo in discussione la nostra percezione.
Martina è co-fondatrice e direttrice artistica di Mirage, uno studio di produzione foto e video orientato alla ricerca visiva nell’ambito outdoor. Lavora come fotografa freelance e assistente dell’artista Patrick Tuttofuoco. Ha collaborato con realtà come BiM Milano, Specific e Lenz Press, contribuendo a mostre, eventi culturali e pubblicazioni editoriali. Ha partecipato a mostre collettive come Recombinant Ecologies (Parco Arte Vivente, Torino), Other Spaces (Loop Gallery, Berlino) e bim bum bam (BiM Milano).