Le vostre storie / 12

C’è posta per te

Vanni Savi conserva ancora una lettera con cui la Volvo accompagnò, nel 1999, l’omaggio di un libro sulla marca. Un piccolo cimelio che racconta la sua passione

C’è chi in macchina conserva la carta di circolazione e il libretto di uso e manutenzione. Lo fanno tutti e anche Vanni Savi di Salsomaggiore (Parma) non si sottrae alla regola. Lui, però, nasconde con orgoglio anche un altro documento, nel cassetto della sua PV544 Sport rossa del 1964. È la lettera, datata 27 Settembre 1999, con cui Volvo Auto Italia (come si chiama allora: oggi è Volvo Car Italia) gli spediva un libro sulla storia della marca, che lui aveva richiesto. Anche quello lo segue sempre a bordo della sua Volvo, solo che per ragioni d’ingombro non sta nel portaguanti, ma appoggiato sul divano posteriore. Inizia da questa istantanea il racconto della passione di Vanni. Uno dei tanti per i quali la Volvo non è un’automobile ma una fede: ne ha tante nel suo garage, oldtimer, youngtimer e moderne. Abbiamo scelto di convocarlo con la più pimpante della sua scuderia privata, per capire le ragioni di una scelta e le emozioni che gli dà guidarla, conservarla, curarla. Come si fa con le cose a cui si vuole veramente bene.

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