COME POSSO AIUTARTI?

Chiunque abbia guidato una Volvo negli ultimi vent’anni ha familiarizzato con il tasto rosso On Call, posizionato sulla plancia o in prossimità del retrovisore interno a seconda dei modelli e dei periodi. Quando venne introdotto, nel 2002, segnò un’autentica rivoluzione in tema di sicurezza nelle situazioni di emergenza. Tecnicamente prese le mosse dalla tecnologia Multiplex introdotta nel 1998 sulla S80, sulla quale diverse centraline elettriche comunicano tra loro semplificando cablaggi e connessioni. Mettendo in relazione queste unità con il telefono mobile e il GPS di bordo fu resa possibile una prima forma di connettività diretta tra la vettura e una centrale operativa remota. Che poteva essere attivata anche manualmente con i tasti On Call / SOS.

Ancora più innovativo e importante il sistema di attivazione automatica dell’On Call: in caso di incidente che comporti l’apertura di uno o più airbag, la relativa centralina invia un segnale alla scheda SIM integrata nella vettura, che fa partire una chiamata alla centrale operativa. La quale viene informata in tempo reale non solo che c’è stato un sinistro, ma anche dell’esatto posizionamento del veicolo, grazie ai dati rilevati dal GPS di bordo. Un operatore, tramite gli altoparlanti del sistema audio, stabilisce un dialogo con gli occupanti del veicolo per verificarne le condizioni. Tutto questo avviene entro pochi secondi dall’impatto. Se non ottiene risposta, invia immediatamente un’ambulanza.

Già in questa prima release, che resta tuttora l’attività principale dell’On Call, nel frattempo ingrata da numerose altre funzioni, il sistema serve anche ad attivare manualmente da remoto, tramite telecomando, il sistema di allarme nel caso in cui si scorgano malintenzionati intorno alla propria Volvo. Ma può anche tracciare i movimenti di un’auto rubata e permettere alla centrale operativa di sbloccare la chiusura centralizzata di una vettura nella quale sia stata inavvertitamente dimenticata la chiave all’interno dell’abitacolo e non esista una copia a portata di mano, oltre che a chiamare il soccorso stradale in caso di avaria meccanica che impedisca di proseguire (o iniziare) il viaggio. Tutte queste funzioni, è utile ribadirlo, erano già attive nel 2002.

Nel corso degli anni Volvo On Call è diventata anche una app che, da qualunque device (compreso uno smartwatch), permette di controllare a distanza la propria vettura ad esempio identificandola in un parcheggio, aprendola, chiudendola, inviando un percorso al navigatore, attivando la climatizzazione, trasformandola in hot spot Wi-Fi, controllando percorrenze e consumi. Un’ulteriore estensione è la “chiave digitale” grazie a cui una Volvo può essere condivisa con amici o familiari, permettendo loro l’accesso alla vettura in una sorta di car sharing privato senza la necessità che l’ospite disponga del tradizionale transponder per lo sblocco della chiusura centralizzata e l’avviamento. Basterà aprire l’app per scoprire per quanto tempo il vostro “invitato” ha prenotato la vettura, qual è l’autonomia residua o quanti gradi troverete nell’abitacolo una volta che la riprenderete.

Un’ulteriore estensione della app Volvo On Call permette poi di gestire da uno smartphone anche la ricezione di un pacco nel portabagagli della vettura, ovunque essa sia parcheggiata, grazie a una chiave digitale usa e getta. E così, grazie all’auto connessa, anche una compatta, come pure una berlina, si trasformano in un supporto logistico di grande praticità. Il che è comodo per chi riceve il pacco, che se lo trova direttamente “parcheggiato” nel vano bagagli senza doversi preoccupare di essere in casa quando arriva il corriere; ed è utile all’ambiente, perché taglia le emissioni dell’ultimo chilometro, evitando a un furgone di avvicinarsi a un centro abitato, intasandolo di traffico ed emissioni inquinanti. Un contributo importante, ancorché indiretto, al rispetto dell’ambiente. Che alla Volvo è sempre andato di pari passo con la passione per la tecnologia e l’innovazione.