Dottorato di ricerca

Evoluzione dell’infotainment

Con i servizi di Google a bordo le Volvo più recenti permettono di interagire con l’ambiente esterno senza mai staccare le mani dal volante

Guarda su Google. Cosa dice Google? Prova di Googlarlo. Frasi che da anni sono parte della nostra quotidianità. E che l’evoluzione della tecnologia ha permesso di trasferire a bordo delle Volvo. Ovviamente in modo diverso da come succede su un computer, perché guidando le mani devono rimanere libere e l’attenzione riservata alla guida. Ma proprio per questo le potenzialità dei più recenti sistemi di infotainment hanno permesso alla Volvo, primo costruttore al mondo, di siglare un accordo con il motore di ricerca per integrare tante funzioni di un desktop, o di uno smartphone, nei sistemi di bordo delle proprie vetture per renderle ancora una volta le più innovative e le più sicure sul mercato.



La sperimentazione, iniziata nello scorso decennio, è stata annunciata nel marzo 2017 e ha trovato all’inizio del 2021 le prime applicazioni concrete su alcuni modelli quali XC40 Full Electric, XC60, S90, V90 e V90 Cross Country. Alla base dell’idea di Google a bordo c’è la possibilità di collegare l’auto con il mondo esterno secondo un’interfaccia particolarmente user friendly, dunque facile e intuitiva. E avere comandi visuali grandi e semplici è particolarmente utile ai fini della sicurezza. Quello in questa foto è lo start screen che si visualizza sul display centrale all’avviamento. Ma oltre a quel che si può fare con la tastiera touch, le funzioni di Google integrato comprendono la fondamentale gestione vocale dei comandi. Grazie a cui entrambe le mani rimangono sempre sul volante.



Chi non ha usato, almeno una volta negli ultimi mesi, Google Maps trovandosi, magari a piedi, in una città poco conosciuta? Ovviamente uno dei pezzi forti del sistema Android integrato nelle Volvo è proprio il dispositivo di navigazione. Che rispetto ai precedenti GPS con cartografia integrata e “fissa” che abbiamo conosciuto sino a poco tempo fa presenta solo vantaggi: una grafica chiarissima, indicazioni tempestive, la possibilità di un aggiornamento continuo over the air senza oneri e la conoscenza in tempo reale della situazione del traffico, con la possibilità di essere aiutati a trovare itinerari alternativi: più fludi, più liberi, più economici, più “guidati”, a seconda dei tempi di viaggio e delle esigenze del momento.

Il pacchetto Digital Services di Google che ha cambiato l’esperienza d’uso delle Volvo più recenti e che ricorderemo, tra alcuni decenni, come una pietra miliare nell’evoluzione della guida, comprende l’accesso alle app e ai servizi Google, l’app Volvo On Call per la gestione anche da remoto di numerose funzioni della vettura e il caricatore wireless per il telefono, che si alimenta durante la marcia senza la necessità di antiestetici e poco pratici cavi. Google Assistant permette la gestione in vivavoce delle varie funzioni e Google Play dà accesso alle app native per l’automobile. I logo colorati, le scritte chiare e con un size adeguatamente grande sono dettagli utilissimi a favorire la fruibilità della vettura in ogni condizione di luce.



Quanti di noi ascoltano musica guidando? Oppure si tengono aggiornati sull’attualità facendo zapping da una all news radiofonica all’altra? Anche tutte queste attività sono gestibili vocalmente grazie all’integrazione tra Google e i servizi di bordo. Ma con una semplice richiesta fatta a voce il sistema interagisce anche con il climatizzatore, impostando la temperatura desiderata; con il telefono, inviando un messaggio; con il riproduttore audio in esso integrato, permettendo la riproduzione di brani musicali, podcast o quant’altro grazie alla tecnologia Bluetooth. E tutto questo con la massima semplicità d’impiego, senza la quale nessuna tecnologia è realmente utile e collaborativa per l’utente.



Le funzionalità indicate potrebbero non essere di serie o disponibili per tutti i livelli di allestimento e motorizzazione.

Google, Google Play e Google Maps sono marchi di Google LLC.